L’età è solo un numero? Se ti senti più giovane di 10 anni rispetto alla data di nascita, il motivo potrebbe essere l’epigenetica.
Come fermare il tempo è uno degli argomenti chiave nella nostra era ossessionata dal “mito della giovinezza”. Il mercato dell’anti-invecchiamento è un colosso multi miliardario e sembra che sempre più persone siano disposte a sborsare molti soldi pur di restare più giovani, più in forma e più sani più a lungo.
Anche se non possiamo fermare le pagine del calendario, è possibile influenzare il modo e ritmo di invecchiamento… e non certo attraverso costose creme o ritocchi!
Ciò che è necessario è conoscere a fondo se stessi e trovare il giusto alleato per condurre uno stile di vita che possa rallentare il nostro orologio biologico.
La prima cosa da sapere è la propria età epigenetica, indicatore molto più realistico rispetto al numero di candeline sulla torta di compleanno.
L’età epigenetica è la tua vera età
L’epigenetica può spiegare come le personali scelte di vita di una persona influenzino il suo modo di invecchiare.
L’epigenetica è una branca della genetica che studia come fattori ambientali e comportamentali, tra cui agenti fisici e chimici, dieta, attività fisica, possano modificare nel tempo l’espressione dei geni pur senza modificare la sequenza del DNA.
L’esperta in questo campo Elina Sillanpää, ricercatrice della Jyvaskyla University, afferma che oggi è possibile identificare specifici markers biologici che permettono di mappare il nostro “orologio epigenetico”, ovvero la nostra età interiore.
Quindi l’età anagrafica e l’età epigenetica potrebbero non corrispondere.
L’epigenetica può spiegare come le personali scelte di vita di una persona influenzino il suo modo di invecchiare, spiega Sillanpää, che con la sua ricerca ha dimostrato che mentre i fattori genetici sono immodificabili, quelli epigenetici non lo sono. Quindi, la tua età epigenetica è largamente influenzata dallo stile di vita, comportamenti e abitudini, che possono rallentare o velocizzare il processo di invecchiamento.
Mentre alcuni fattori che influenzano l’età epigenetica, o biologica, sono pressoché scontati, come non fumare o mantenere un peso forma, altri potrebbero sorprendere. Noi tutti sappiamo che uno stile di vita attivo è importante per la salute, ma non sempre l’esercizio ha un impatto positivo sulla nostra età biologica. Dipende da come e non quanto ci si allena.
L’esercizio fisico può ringiovanire o invecchiare
I ricercatori rappresentano l’esercizio fisico con la cosiddetta “Curva a U”, dove i due estremi, troppo poco e troppo, accelerano l’età epigenetica, quindi velocizzano il processo di invecchiamento. Alcuni studi hanno anche dimostrato come chi fa lavori manuali che implicano molto sforzo fisico, invecchia biologicamente prima.
Quindi, qual é la giusta quantità di attività fisica da effettuare per rallentare l’invecchiamento biologico?
Secondo gli esperti, l’esercizio migliore è quello fatto per diletto in quanto assicura che tra un allenamento e l’altro ci sia il corretto tempo di recupero.
Per il Direttore di Collaborazioni Scientifiche di Polar Raija Laukkanen, il riposo, recupero e divertimento sono la chiave.
Far entrare a far parte della nostra vita l’esercizio fisico riduce il carico di stress e utilizzando un activity tracker che misura quanto movimento facciamo quotidianamente, può aiutare in modo significativo ad avere la giusta motivazione e capire quando rischiamo di condurre uno stile di vita non salutare, spiega Laukkanen.
Allo stesso tempo, un adeguato riposo e recupero sono essenziali per ottenere gli effetti “anti-age” dell’esercizo fisico. Ecco perchè funzioni come Training Load Pro e Nightly Recharge sono utilissime per capire se ti stai allenando troppo o troppo poco e se durante il sonno riesci davvero a ricaricarti dallo stress accumulato, oppure se stai vivendo una situazione che ti genera un livello di stress troppo elevato, da dover quindi gestire e mitigare.
Una buona qualità del sonno è stata identificata come uno dei fattori chiave per tenersi biologicamente giovani. Ma è più facile a dirsi che a farsi. La funzione Polar SleepWise™ è di grande aiuto, mostrando l’impatto del sonno sulla reattività del giorno successivo e suggerisce la finestra di orario ideale per andare a dormire in base al tuo ritmo circadiano.
Il sonno è la base per recuperare ed essere reattivi durante il giorno. Capire come dormi aiuta a capire come cambiare e quali abitudini adottare per migliorare la qualità del tuo sonno.
Di fatto, non c’è nulla che possiamo fare per fermare il nostro orologio biologico, ma le persone che conducono stili di vita non salutari solitamente hanno più di un’abitudine sbagliata che accelera la loro età biologica. Allo stesso modo, se sei biologicamente più giovane della tua età anagrafica, è sicuramente dovuto a molteplici fattori e scelte positive della tua vita.
5 consigli per rallentare l’orologio biologico
- Integra l’esercizio fisico nella tua routine
- Bilancia adeguatamente allenamento e riposo
- Dai priorità alla tua qualità del sonno
- Gestisci e mitiga situazioni stressanti
- Adotta abitudini salutari
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Nota: le informazioni contenute negli artcoli del Polar Blog non sostituiscono i consigli di un professionista. Consulta il tuo allenatore prima di iniziare un nuovo programma di allenamento.